Francesco di Marco Datini nasce a Prato presumibilmente nel 1335: il padre, Marco un taverniere, la madre, monna Vermiglia, e due fratelli muoiono durante l’epidemia di peste del 1348. Francesco e il fratello Stefano, unici sopravvissuti della famiglia, sono affidati alla tutela di Piero di Giunta del Rosso e alle cure di una vicina di casa, monna Piera Boschetti. Le loro case sono situate in Porta Fuia, dove ancora oggi c’è Palazzo Datini.
Monna Piera, come una madre
Monna Piera è figura fondamentale nella vita di Francesco, il loro rapporto è improntato a un forte reciproco affetto
Al mio charisimo e dollccie figliuollo Francciescho di Margho di Vignone, monna Piera di Prattese, tua madre, sallute con ghra voglia e disiderio di vederti sano e aleghro
Lettera di monna Piera in Prato a Francesco Datini in Avignone, 29 agosto 1373 (Datini, 1101/41 codice 134740)
Piero di Giunta del Rosso, un tutore per il futuro mercante
Piero di Giunta del Rosso rimane un costante punto di riferimento per il giovane mercante pratese, fino a divenire suo socio nella Compagnia dell’Arte della Lana.
Dal libro di conti tenuto da Piero per la gestione dell'eredità di Marco Datini sappiamo che la prima formazione da mercante di Francesco avviene a Firenze nel maggio 1349
Item, diedi a Frangiescho di Marcho, chuando andò a Firenze, a dì 14 di maggio (1349), per ischarpette nuove, s. 5 d. 6
Item, ispesi chuando andai cho’ Franciescho, per pollo a Firenze, a bottea, a dì..., per mie ispese, s. 7 d. 3
Item, diedi a Franciescho, chuando lo (la)sciai alla bottea dello maestro Franciescho per istare cho’ llui, s. 6 ½
Libro di conti di Piero di Giunta del Rosso per l'amministrazione dell'eredità di Marco Datini, 1348-1365 (Datini 214/1, c. 5)