Il Ceppo dei poveri di Francesco di Marco da Prato

Il 31 luglio 1410 Francesco di Marco Datini esprime le sue ultime volontà al notaio ser Lapo Mazzei: ser Lapo non è solo il professionista di fiducia del mercante, è l’amico e il consigliere fidato di Francesco.

Con il testamento si beneficiano i poveri della terra di Prato attraverso la fondazione di un ente di assistenza intitolato a suo nome, il Ceppo dei poveri di Francesco di Marco da Prato, istituzione che Francesco vuole laica, retta dai migliori della terra di Prato e sotto la protezione del comune di Prato.

Sede del Ceppo è il palazzo, già dimora di Francesco Datini.