I lasciti devozionali

Il testamento presenta, lasciti devozionali e pro rimedio animae a favore di chiese e istituzioni religiose e pratesi e fiorentine e alla chiesa avignonese di S. Maria del Pouy: queste disposizioni evidenziano particolari legami del mercante con questi luoghi di culto e, al contempo, mostrano la volontà di Francesco di perpetuare il suo ruolo di benefattore e mecenate, espresso pienamente durante la sua vita, attraverso il suo erede, il Ceppo, tramandando così la memoria di sé ai posteri.

La scelta di far eseguire a cura del Ceppo i lasciti devozionali a chiese e istituzioni religiose si comprende anche alla luce del fatto, che al momento della redazione testamentaria il patrimonio del mercante sia investito nelle attività delle sue aziende: solo con la sua morte esse si liquidano, garantendo al Ceppo la dotazione necessaria per perseguire lle sue finalità ed eseguire le disposizioni testamentarie in favore di persone e istituzioni.